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Che teglia usare e che pasta scegliere?
La teglia in ceramica è ideale per cuocere lasagne, cannelloni, conchiglioni e altri generi di pasta. La ceramica infatti è un materiale che permette una cottura uniforme senza trattenere troppo il calore rischiando di bruciare la pasta.
Assolutamente bandita la carta forno, benché comodissima. Il fondo umido la farebbe bagnare con il rischio di incollarsi all’ultimo strato. Meglio ungere la teglia con un po’ di burro, versare un paio di mestoli di ragù amalgamati con un po’ di besciamella e poi procedere con la sistemazione della pasta.
Ideale per la lasagna è una buona pasta all’uovo fresca. Quella secca da usare senza cottura è più comoda, ma il sapore è meno intenso. Ricordate di sbollentarla prima di metterla in teglia perché, oltre a diventare più alta, sarà più gustosa. Il segreto per questo passaggio è quello di sistemare a portata di mano una pentola dove far bollire l’acqua, una schiumarola, una ciotola con acqua fredda e un piano di lavoro con canovacci puliti.
Come asciugare un sugo troppo liquido?
Come sbollentare la sfoglia di lasagna?
Il trucco per una lasagna perfetta è quello di sbollentare ciascuna sfoglia per un minuto in acqua salata, aiutandosi con una schiumarola per evitare che si spezzi. Immergiamo ciascuna sfoglia in acqua fredda per fermare il processo di cottura, lasciandola al dente. Le sfoglie, più morbide, terranno meglio la cottura in forno e potremo maneggiarle senza scottarci.
Sistemiamo quindi alcuni canovacci su un piano di lavoro e stendiamo la pasta distanziando i diversi pezzi per evitare che si incollino tra di loro, separando lo strato successivo con un altro canovaccio. Cotta tutta la pasta, si proceda con la composizione della lasagna. Per la pasta secca senza precottura, abbondare un po’ con il condimento per far in modo che si ammorbidisca è l’ideale.
Quanti strati?
Se volete fare una lasagna con soli tre strati, lasciare stare: 4-5 è il minimo per poterla chiamare tale. Siate generosi con il condimento tra uno strato e l’altro, ma senza esagerare, soprattutto se volete farla alta.
Cosa fare con le lasagne un po’ asciutte e come non farle seccare
Per recuperarla io metterei tanto tanto condimento di sopra e la rinfilerei in forno a temperatura non troppo alta. Per la prossima volta, nelle lasagne io metto sempre tanto condimento perchè si seccano facilmente. E poi bisogna stare attenti a non lasciarla nel forno a cottura finita.
Prima di metterla in forno, lasciate la lasagna a temperatura ambiente per circa 1 ora. Far seccare la lasagna durante la cottura sarebbe davvero un peccato. Per evitare questo errore copritela in forno con un foglio di alluminio per 35 minuti poi scoprite per gli ultimi 10, così che venga una bella crosticina.
Come conservare le lasagne cotte in frigo
Una volta assemblate si possono conservare le lasagne crude per un giorno in frigorifero, oppure congelarle. Una volta cotte, invece, meglio consumarle subito oppure tagliarle a fette e congelarle, lasciandole prima raffreddare completamente.
Come capire se lasagna è cotta e non farla seccare o bruciare
Per capire se la cottura è esatta, infiliamo nella nostra lasagna una forchetta da cucina. Se non ci sarà resistenza e alcun crack, vuol dire che le lasagne saranno pronte per essere gustate
Dato che il condimento si versa dalla zona centrale per poi distribuirlo su tutta la superficie, può capitare che gli angolini abbiano poco condimento e non siano belli da vedere, e una volta in forno, tendano a seccarsi più facilmente. È importante distribuire il ragù con abbondanza, così come il parmigiano per una crosticina più croccante.
Cosa fare se il ripieno è troppo abbondante
Nel caso di una lasagna vegetariana, meglio cubettare le verdure finemente e cuocerle prima. Pezzi troppo grandi creano sollevamenti della sfoglia. Meglio tagliare le verdure e farle insaporire in padella, lasciandole poi raffreddare prima di inserirle nella lasagna.
Come tagliare dopo la cottura
Mai tagliare le lasagne appena sfornate ! Potrebbero sfaldarsi durante la porzionatura. Meglio lasciarle riposare per una mezz’oretta. Al momento del taglio dividete in quadrotti tutti uguali, aiutandovi con una paletta.

