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La mozzarella è il formaggio più acquistato e più consumato dagli italiani. Infatti, stando alle cifre riportate da Ismea, circa 6 italiani su 10 in un anno consumano 164 milioni di Kg di mozzarella. Il 39% di questi 164 milioni proviene dai supermercati, il 26% dagli ipermercati, il 14% dai discount ed il 21% dalla vendita al dettaglio.
Tuttavia, proprio per la grande richiesta sul mercato, la mozzarella è il formaggio più contraffatto tra tutti, in Italia come all’estero. Ed è esattamente per questo motivo che esiste l’obbligo di indicare sull’etichetta la provenienza del prodotto.
Purtroppo, non sempre queste indicazioni risultano sufficienti per convincere il consumatore circa la qualità della mozzarella che sta acquistando. E le motivazioni sono, ahimè, particolarmente note.
Troppo spesso, infatti, gli episodi di “mozzarelle blu” nei supermercati sono stati protagonisti della cronaca giornalistica. Allo stesso modo, il desiderio di informazione sull’argomento per evitare un’intossicazione alimentare, ha portato i consumatori a prestare sempre più attenzione a ciò che acquistano.
Ecco, dunque, quattro semplici regole da seguire per scegliere una mozzarella di ottima qualità.
1. Attenzione al colore! Una mozzarella troppo bianca non sarà mai buona. Se quella tra le vostre mani non è di color bianco perla, probabilmente la mozzarella che state per acquistare non è particolarmente fresca.
2. Attenzione alla consistenza! Quando, a contatto con il palato, la mozzarella risulta particolarmente elastica, eccone confermata l’assoluta qualità. Diffidate delle mozzarelle gommose o tendenti alla liquefazione.
3. Attenzione all’aspetto! Una mozzarella di bassa qualità è molto semplice da riconoscere, sarà sufficiente osservarne la parte esterna. Infatti, quando quest’ultima risulta un po’ raggrinzita, significa che la mozzarella è troppo vecchia o preparata con troppo sale.
4. Attenzione all’acqua! Affinché una mozzarella sia di qualità, è necessario che spurghi la cosiddetta “occhiatura”. Si tratta del classico liquido acquoso e biancastro, testimone di una corretta porosità.